Spazza via la noia: 4 esercizi per superare il senso di routine
5 Settembre 2014Hai paura di cambiare? Ecco come superarla!
11 Settembre 2014Due genitori vuol dire due punti di vista diversi […] Un bambino con un genitore ha solo un’opinione, uno con due invece sente nelle normali discussioni, negli scambi di opinione tra padre e madre almeno due pareri. Almeno due ne servono per avere lo stimolo a farsi il proprio.
Manuale “Idee Educative”
Indice contenuti
Definiamo la Sindrome da Alienazione Parentale
La Sindrome da Alienazione Parentale (PAS) è una dinamica psicologica disfunzionale che, secondo lo psichiatra Gardner, va a ricadere sui figli minori coinvolti in contesti di separazione e divorzio conflittuale dei genitori, non adeguatamente mediate.
Sebbene non ancora riconosciuta come un disturbo psicopatologico, secondo Gardner, sarebbe la conseguenza di una “programmazione” dei figli da parte di un genitore patologico (genitore “alienante”) che li porterebbe alla perdita del contatto con la realtà sul piano degli affetti e ad un disprezzo ingiustificato e continuo verso l’altro genitore (genitore “alienato”).
Il genitore alienante farebbe quindi una sorta di lavaggio del cervello attraverso l’uso di espressioni denigratorie riferite all’altro genitore, false accuse di trascuratezza nei confronti del figlio, violenza o abuso, la costruzione di una realtà familiare falsata fatta di terrore e vessazione che genererebbe, nei figli, profondi sentimenti di paura, diffidenza e odio verso il genitore alienato. In questo modo i figli si alleerebbero con il genitore sofferente, appoggiando la visione di quest’ultimo, esprimendo denigrazione verso il genitore alienato.
Nelle separazioni, il “conflitto coniugale” non necessariamente deve scatenare anche un “conflitto genitoriale”, e si può intervenire su eventuali contrasti con la mediazione familiare. Tuttavia i figli spesso vengono coinvolti in questa dinamica di guerra dove un genitore che assume il ruolo di vittima e l’altro di carnefice.
Gli indici della Sindrome da Alienazione Parentale
Si può parlare di Sindrome da Alienazione Parentale nel momento in cui un genitore percepisce i figli come “mezzi” per avere maggior potere nel conflitto o per dar sfogo ai propri sentimenti di rabbia e disagio interni alla “coppia coniugale”.
Sempre Gardner suggerisce di basare la diagnosi di PAS sull’osservazione di otto presunti sintomi primari nel bambino:
- campagna di denigrazione: il genitore alienante oltre a non fermare la mancanza di rispetto del figlio verso il genitore alienato, può addirittura arrivare a incoraggiarla;
- razionalizzazione debole del disprezzo, dove il bambino spiega le ragioni del proprio disagio, nel rapporto con il genitore alienato, utilizzando motivazioni illogiche, insensate o anche solamente superficiali;
- mancanza di ambivalenza: il genitore rifiutato è descritto dal bambino come “completamente negativo” mentre l’altro è visto come “completamente positivo”;
- il fenomeno del pensatore indipendente: il bambino afferma in modo determinato che sa ragionare senza essere influenzato dagli altri e di non essere soggetto a input denigratori da parte del genitore alienante;
- l’appoggio automatico: il bambino si schiera sempre e solo a favore del genitore alienante;
- l’assenza di senso di colpa: il bambino pensa che il genitore alienato merita le espressioni di disprezzo;
- gli scenari presi a prestito: il bambino usa frasi, parole, espressioni che non gli appartengono per descrivere le colpe del genitore escluso;
- l’estensione delle ostilità alla famiglia allargata del genitore rifiutato: il bambino mostra disprezzo anche per la famiglia, gli amici e le nuove relazioni affettive del genitore rifiutato.
Conseguenze ed evoluzioni della PAS
Le conseguenze di questa violenza emotiva da parte del genitore nei confronti del bambino, possono generare significative psicopatologie sia nel presente che nella vita futura, come ad esempio:
- alterazione dell’esame di realtà;
- narcisismo;
- indebolimento della capacità di provare simpatia ed empatia;
- mancanza di rispetto per l’autorità, estesa anche a figure non genitoriali;
- paranoia;
- psicopatologie legate all’identità di genere.
Come intervenire in presenza della Sindrome da Alienazione Parentale?
Anche se la Sindrome da Alienazione Parentale non è riconosciuta dalla maggioranza della comunità psicologica e legale, è possibile comunque tracciare un percorso di “terapia”, diverso a seconda della gravità e dell’entità del disagio, che deve essere rivolto a tutte le figure del sistema familiare coinvolte, ovvero:
- al bambino, con l’intento di ristabilire un corretto esame di realtà, ricostruire il legame e la relazione con il genitore “alienato”, lavorare sul senso di colpa, puntando alla differenziazione da quelli che sono i giudizi e pensieri del genitore alienante;
- al genitore alienante: far comprendere la differenza tra il conflitto coniugale di coppia e il ruolo genitoriale che da tale conflitto deve essere messo in discussione; aiutarlo a riconoscere i danni che tale comportamento genera nel presente e nel futuro del proprio bambino; ricostruire un legame più sano basato sull’equilibrio, la protezione dai conflitti, l’attenzione alle sue esigenze ed emozioni; evitare che sia trattato come uno strumento e un’arma nel conflitto con l’altro genitore;
- al genitore alienato, per aiutarlo a superare il senso di impotenza e la sofferenza derivanti dall’atteggiamento dell’ex partner; per aiutarlo a trovare nuovi modi di gestire il conflitto e offrire delle strategie concrete per ristabilire il legame e il contatto con il bambino.
Di seguito un breve video ne mostra gli effetti:
Approfondimenti
- Sonia Vaccaro, Consuelo Barea, PAS. Presunta Sindrome di Alienazione Genitoriale, Firenze, ed.it, 2011
SITOGRAFIA
- http://www.psicoterapiapsicologia.it/articoli-psicologia-psicoterapia/la-sindrome-da-alienazione-parentale-pas-una-possibile-conseguenza-del-conflitto-di-coppia
- http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_alienazione_genitoriale
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi sul mio account personale di Instagram, sulla Pagina Ufficiale Facebook di Psicologia Pratica o nel Gruppo di Psicologia Pratica. © Copyright www.davidealgeri.com. Tutti i diritti riservati. E’ vietata la copia e la pubblicazione, anche parziale, del materiale su altri siti internet e/o su qualunque altro mezzo se non a fronte di esplicita autorizzazione concessa da Davide Algeri e con citazione esplicita della fonte (www.davidealgeri.com). E’ consentita la riproduzione solo parziale su forum, pagine o blog solo se accompagnata da link all’originale della fonte. E’ altresì vietato utilizzare i materiali presenti nel sito per scopi commerciali di qualunque tipo. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
Richiedi un primo contatto