Nel nome del consumo per una identità liquida
22 Maggio 2012Cosa ci blocca quando dobbiamo scegliere?
26 Maggio 2012“Questo posto non fa per me”. Quante volte è capitato di dire o sentire una frase simile, o di provare sentimenti di disagio e inadeguatezza in un ambiente piuttosto che in un altro.
La risposta a questa riflessione non è solo una mera preferenza di gusto, ma vi è qualcosa di più profondo che entra in gioco, ovvero, la nostra identità e le sue specifiche caratteristiche.
Fernando Dogana (1999), in una ricerca sulle preferenze ambientali, trova un interessante riscontro tra caratteristiche di personalità e ambiente preferito; nello specifico l’autore individua i tratti caratteriali tipici di coloro che preferiscono il mare alla montagna e viceversa. Secondo l’autore sembrerebbe che gli amanti del mare siano persone estroverse, superficiali, attente all’aspetto fisico e amanti del divertimento e del contatto corporale con la natura; di contro gli amanti della montagna sono persone riflessive, introverse e tendenti a stabilire relazioni profonde e durature.
Indice contenuti
Place identity
L’identità è definita come un insieme di credenze, interessi, atteggiamenti e valutazioni attraverso cui l’individuo definisce se stesso unitamente a valori, emozioni e comportamenti a esso legati (Migliorini, Venini 2001).
Il concetto di identità si affaccia in Psicologia Ambientale verso la fine degli anni Settanta, quando un noto autore di nome Proshansky , definisce per la prima volta il concetto di identità di luogo:
“L’identità di luogo rimanda a quelle dimensioni del SE’ che definiscono l’identità personale dell’individuo in relazione all’ambiente fisico attraverso un complesso sistema di idee, credenze, preferenze, sentimenti, valori e mete consapevoli e inconsapevoli unite alle tendenze comportamentali e alle abilità rilevanti per tale ambiente”( Proshansky 1983 p.155)
Nel gergo della Psicologia Ambientale, il concetto di identità di luogo prende il nome di place identity, ed è volto a indicare tutti gli aspetti di congruenza tra l’immagine di Sé e i significati e valori associati a un ambiente fisico.
Fanno parte di questo costrutto i ricordi, sentimenti e preferenze relativamente ad aspetti del mondo fisico che derivano dal nostro personale “passato ambientale” e cioè dalla relazione con i luoghi della nostra vita che sono stati utili nella soddisfazione di bisogni biologici, psicologici, sociali e culturali (Baroni, 1998).
Si delinea quindi una forte dimensione storico-temporale della place identity, costruita sulle esperienze di tutto l’arco di vita.
Le dimensioni del costrutto sono quindi: Spaziale, cioè legata allo spazio fisico-architettonico, emotivamente e socialmente dotato di significato e Temporale, in riferimento alla sedimentazione di esperienze passate, presenti e aspettative future.
Quali Funzioni svolge la Place Identity
Sempre sulla scorta dell’eredità di Proshansky, sappiamo quali funzioni svolge l’identità di luogo.
Prima di tutto una Funzione di Riconoscimento: la componente storica della nostra place identity permette di valutare l’ambiente e riconoscere gli indizi di un buon il livello di sicurezza e fiducia. Grazie alla nostra esperienza di luoghi è, infatti, possibile capire quando un posto è sicuro e quando non lo è.
Accanto al riconoscimento esiste una Funzione di Significato: essa aiuta a capire gli scopi, gli obiettivi e la funzionalità di un certo luogo. Insieme alla funzione di riconoscimento, quindi, si crea un sistema utile per una valutazione del contesto. In ultimo troviamo una Funzione di Espressione: quando l‘ambiente fisico non corrisponde alle attese dell’individuo interviene una funzione espressiva dell’identità di luogo che cerca di soddisfare le sue preferenze personalizzando l’ambiente; in questo modo è così possibile diminuire le discrepanze e il disagio che ne deriva (Migliorini, Venini 2001). La funzione espressiva è altresì utile per capire quanto un ambiente collima con noi stessi e quanto no ed è proprio questo che sta alla base delle nostre scelte e preferenze ambientali.
E’ importante sottolineare che place identity e legame d’attaccamento ai luoghi sono strettamente connessi e il rapporto si rafforza quanto più gli elementi sono positivi: ad elevati livelli di attaccamento corrisponde infatti una forte sintonia e identificazione con il luogo.
Se per diverse ragioni, esistono discrepanze tra place identity e luogo di residenza, gli sforzi saranno tesi a modificare l’ambiente in modo tale da renderlo più congruente con l’immagine del sé. Se non si riesce, inevitabilmente diminuirà o cesserà il legame d’attaccamento.
La place identity, come il legame d’attaccamento, offre un altro importante punto di riflessione sul rapporto con il nostro l’ambiente. E’ affascinante pensare che le nostre preferenze sui luoghi di vacanza o di residenza siano influenzate da un intreccio di fattori che noi stessi, da soli, non riusciamo a comprendere .
La consapevolezza di questo aspetto di sé credo sia utile per approfondire situazioni di disagio o malessere che generano da un trasferimento improvviso o semplicemente dal disagio nel trovarsi in un luogo piuttosto che in un altro.
Concludo il nostro incontro con un quesito: vi è mai capitato di sentirvi perfettamente a vostro agio in un luogo mai visto prima?
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