Donna alla guida spaventata
Quanti di voi, da adolescenti, avevano il sogno di prendere la patente?
Con quanto entusiasmo e fervore aspettavate quel fatidico momento in cui avreste finalmente iniziato a guidare?
Sicuramente alcuni di voi avranno contato i giorni e persino le ore che vi separavano dall’arrivo di quei giorni cosi tanto attesi: quello di iscrivervi finalmente alla scuola guida, di poter uscire di casa, prendere le chiavi, accendere l’auto e mettersi alla guida.
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A dirla cosi, sembra tutto cosi semplice e automatico. Ogni passo sembra cosi scontato da fare. Eppure vedremo che di scontato c’è ben poco.
Ora soffermiamoci un attimo e riflettiamo su cosa si nasconde dietro la “parola” guidare. Guidare per molti significa essere autonomi, spostarsi senza limiti spaziali e temporali, senza dover chiedere nulla a nessuno, ogni qualvolta lo si voglia. Insomma, guidare per alcuni è sinonimo di libertà e indipendenza. Eppure non per tutti è cosi. Non tutti vivono quest’esperienza con entusiasmo e leggerezza. Per alcuni guidare significa provare angoscia, ansia e paura.
Molti di voi saranno meravigliati da quanto hanno appena letto. Altri sanno benissimo di cosa sto parlando. Se anche tu hai paura di guidare o semplicemente di accendere l’auto, saprai che non sei il solo/a.
E’ stato rilevato che il 58% degli uomini e il 78% delle donne presenta il panico da guida. Una bella percentuale di popolazione non riesce dunque a fare “tranquillamente” ciò che invece la restante parte fa senza troppi problemi. Molto probabilmente leggere che altre persone vivono una nostra stessa paura può essere utile a darci un senso di sollievo. Dicono che sia così. In alcuni casi però non serve questo per farci star meglio.
Ora, pero’, iniziamo a familiarizzare con quanto stiamo dicendo, dando un nome a un disagio che a volte si trasforma in una vera e propria fobia.
La manifestazione fobica, destabilizzante di cui stiamo parlando è nota sotto il nome di amaxofobia. Da una forma più tollerabile di ansia alla guida si può infatti arrivare fino ad una paura di stare male sproporzionata che può impedire al soggetto di mettersi al volante.
Come mai? Secondo uno studio dell’Istituto di Sicurezza Stradale di MAPFRE, importante compagnia assicurativa spagnola, si è stabilito che il 40% degli uomini e il 25% delle donne che soffrono di amaxofobia ha assistito a incidenti d’auto. Ma come vedremo il timore di mettersi al volante può avere diverse cause. Cerchiamo di capire quali sono (Leggi come vincere la paura di guidare in autostrada).
Quando vi è capitato di provar ansia al sol pensiero di guidare o mentre giravate la chiave nel blocchetto di accensione, cosa avete fatto? Vi siete chiesti cosa vi stava succedendo? Ne avete parlato con qualcuno? E cosa vi hanno consigliato? Forse vi siete sentiti dire che era una situazione banale, facilmente gestibile o comunque risolvibile con forza e buona volontà. A quel punto avrete pensato che non fossero in grado di capire il vostro disagio. Sono molti infatti coloro che ignorano che la paura di guidare a volte sia una vera e propria fobia. In quanto tale merita una grande attenzione poiché interferisce drasticamente sulla propria vita. Ma cosa c’è alla base di questa condizione che compromette in modo cosi significativo e frustante le proprie funzioni sociali, lavorative e la propria autonomia? Vediamolo insieme.
Vi sono casi in cui la paura di guidare può essere ricercata, come abbiamo visto, in un trauma: chi è stato vittima di un incidente o semplicemente chi ne è stato spettatore ha probabilità di sviluppare tale disagio.
Ma nella maggior parte dei casi la fobia della guida non ha nulla a che fare con quanto detto sopra. Vi sono infatti diverse situazioni che l’amaxobico teme e non vorrebbe mai sperimentare.
Per esempio:
Cosa succede se mi perdo? Cosa succede se la mia macchina accusa un guasto??
Queste sono le domande tipiche se si guida lontani dalla propria zona confort, poiché tanta è la paura che accada qualcosa di brutto in un luogo non conosciuto.
La paura di guidare però può derivare anche da altro. Dal timore di causare un incidente, di perdere il controllo dell’auto. Alla base vi è una bassa autostima di sé e delle proprie abilità: ciò porta a pensare di non essere in grado di saper fronteggiare eventuali rischi.
E’ importante ricordare che alla base di ogni ansia vi è un’esasperazione del pericolo e una sottovalutazione delle proprie capacità. Prima faremo “nostra” questa frase e prima otterremo una maggiore gestione delle nostre emozioni.
La mancanza d’esperienza può anch’essa generare insicurezza e un attacco di panico è una probabile risposta in quelle situazioni percepite come un pericolo.
L’ansia da prestazione potrebbe esser a sua volta un’ulteriore causa. Per esempio capita che guidatori con esperienza al volante abbiano paura di esser giudicati mentre sono alla guida, a causa magari di un rimprovero passato, avuto durante le lezioni o di insulti ricevuti alla guida. Tutto questo può aver colpito così tanto il soggetto tanto da riaffiorare successivamente, quando meno lo si aspetta. Non pensare al giudizio degli altri è la cosa più sensata da fare in questi casi. Come direbbe Headspace, sarebbe più utile concentrarsi sulle proprie azioni alla guida, quando si è in movimento e non pensare a nient’altro.
Dopo aver fatto riferimento alle forme che l’amaxobia può assumere, concentriamoci ora sui sintomi che prova chi soffre di panico da guida.
Chi soffre i amaxofobia, di solito prova un malessere generale che può essere causato da diversi fattori quali:
Come si può rilevare dallo schema sopra indicato, sono tutti sintomi degli attacchi di panico e possono comparire già prima di entrare in auto o quando si è già al volante.
Come per altri tipi di problemi legati all’ansia e alla paura, chi soffre della paura di guidare mette in atto quattro principali tipologie di tentate soluzioni:
A questo punto sorge spontanea una domanda: cosa possiamo fare in questi casi?
Come si può superare l’angoscia provocata da questa condizione?
Tutti gli accorgimenti visti sin’ora a volte potrebbero non bastare. Quando si avverte che la propria paura di guidare genera forti attacchi di panico, limitando la vita è consigliabile contattare uno psicologo psicoterapeuta. Parlare è importante poiché stimola il cervello affinché si impari a gestire la paura e nel contempo a rilassarsi.
La terapia breve strategica è risultata efficace per il trattamento di tale fobia. E’ stato stimato che tra il 90 ed il 95% delle persone trattate per l’amaxofobia riesce a superare la propria paura grazie alla rilevazione di una serie di pensieri e comportamenti disfunzionali del fobico, le tecniche basate sull’esposizione graduale agli stimoli fobici e l’utilizzo della tecnica delle peggiori fantasie.
Ora guardatevi allo specchio e chiedetevi: Cedere alla paura è davvero la scelta più giusta? Non posso fare davvero nulla per affrontare questo problema?
Non è forse il caso di dire a se stessi che prima si mettono le mani al volante e prima si riesce a prender in mano la propria vita?
Lascio a voi la risposta.
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