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10 Dicembre 2023Il concetto di disturbo del corteggiamento rappresenta una costruzione teorica nell’ambito della sessuologia ideata da Kurt Freund. In questa prospettiva, alcune parafilie vengono considerate come esempi specifici di istinti di corteggiamento anomali presenti nell’essere umano.
Secondo l’ipotesi del disturbo del corteggiamento, gli esseri umani seguono un processo di corteggiamento tipico della specie, suddiviso in quattro fasi. Le anomalie che si verificano a livello delle varie fasi di questo processo sarebbero correlate all’insorgenza di interessi sessuali parafilici.
Il disturbo del corteggiamento è una condizione psicologica che colpisce principalmente gli uomini e si manifesta attraverso un comportamento persistente e inappropriato di corteggiamento verso potenziali partner. Questo disturbo è caratterizzato da una serie di compulsioni, da un corteggiamento insistente, invadente e spesso indesiderato che può causare disagio e fastidio alla vittima di tali azioni.
Le persone affette da questo disturbo tendono a mostrare un’eccessiva preoccupazione per la propria immagine e vergogna a livello dell’interazione diretta, e per il modo in cui vengono percepite dagli altri, in particolare dalle donne. Questa preoccupazione si traduce in un costante bisogno di attenzione e approvazione, che spesso si manifesta attraverso un continuo tentativo di conquistare il loro interesse in maniera indiretta.
Spesso presentano una difficoltà nel percepire le emozioni degli altri, oltre che le proprie e questo porta queste persone ad agire tenendo poco conto delle conseguenze sul piano emotivo che le loro azioni producono negli altri.
Indice contenuti
I rituali di corteggiamento nell’uomo e negli animali
I rituali di corteggiamento sono un aspetto fondamentale del processo di accoppiamento sia negli esseri umani che negli animali. Questi rituali servono ad attrarre l’attenzione dei potenziali partner, a stabilire e comunicare interesse sessuale, a creare un legame intimo tra i partner potenziali così da garantire il successo riproduttivo e la continuità delle specie.
Negli uomini, il corteggiamento può assumere diverse forme a seconda della cultura e delle tradizioni. Tuttavia, alcuni aspetti comuni possono essere identificati.
Tra i vari passaggi abbiamo:
- la visualizzazione delle qualità attraenti, come la bellezza fisica o il successo sociale. Gli uomini spesso cercano di attirare l’attenzione delle potenziali partner attraverso gesti come regali, complimenti o dimostrazioni di abilità;
- l’impegnarsi in comportamenti competitivi per ottenere l’attenzione delle donne. Questo può includere sfide fisiche o verbali con altri potenziali rivali;
- il cercare di creare un senso di intimità emotiva attraverso conversazioni profonde o condividendo esperienze personali.
Nel mondo animale, i rituali di corteggiamento possono essere altrettanto complessi e vari. Ad esempio, molti uccelli maschi esibiscono elaborati spettacoli di danza o canti per attirare le femmine. Allo stesso modo, molti mammiferi maschi competono tra loro per l’accesso alle femmine attraverso combattimenti o mostrando la propria forza fisica.
In entrambi i casi, i rituali di corteggiamento negli animali servono a dimostrare la qualità genetica e la capacità di fornire cure parentali. Le femmine spesso scelgono il partner che mostra le migliori qualità genetiche o che offre la migliore garanzia di successo riproduttivo.
Le fasi del corteggiamento
Le fasi del corteggiamento sono fondamentali per creare una connessione romantica significativa e possono variare leggermente a seconda delle culture e delle tradizioni. Tuttavia, esistono alcune fasi comuni che si verificano nella maggior parte dei casi, indipendentemente dal contesto culturale.
Esploriamo le fasi del corteggiamento e come navigarle con successo:
- Fase di ricerca e valutazione sulla base dell’attrazione iniziale. È il momento in cui due persone si incontrano per la prima volta e scoppia la scintilla. L’attrazione può essere fisica, emotiva o intellettuale, ma è fondamentale per iniziare il processo di corteggiamento. Durante questa fase, le persone cercano di attirarsi reciprocamente attraverso sguardi, sorrisi e piccoli gesti di interesse.
- Fase della conoscenza reciproca. Durante questa fase, le persone cercano di conoscersi meglio attraverso conversazioni e attività condivise. È un momento per scoprire interessi comuni, valori e obiettivi nella vita. Le persone possono iniziare a flirtare (amoreggiare) durante questa fase per stabilire una connessione più profonda attraverso un’interazione pre-tattile che avviene attraverso sorrisi, atteggiamenti posturali e o il parlare.
- Fase dell’approfondimento dell’intimità. È una delle fasi più importanti del corteggiamento poiché coinvolge la creazione di un legame emotivo più forte tra le due persone. Durante questa fase, le persone si aprono l’una con l’altra, condividendo esperienze personali, emozioni e aspirazioni. È un momento per costruire la fiducia e la complicità all’interno della relazione. In questa fase può iniziarsi a crea una un’interazione tattile con il potenziale partner, come abbracciarsi, accarezzarsi o baciarsi.
- Fase dell’impegno. In questa questa fase, le persone decidono di impegnarsi ufficialmente l’una con l’altra in una relazione romantica esclusiva. Questa può essere segnata da una dichiarazione di amore, un impegno formale o una discussione sulla direzione futura della relazione. È un momento in cui le persone prendono sul serio il loro rapporto e sono pronte a dedicare tempo ed energia all’altro. In questa fase può in genere crearsi un’unione genitale, o rapporto sessuale.
Queste fasi sono considerate normali nel comportamento di corteggiamento umano e non sono rigide o lineari. Ogni persona e ogni relazione è unica, quindi le fasi possono sovrapporsi o variare in durata. Inoltre, non tutte le relazioni raggiungono la fase del consolidamento, poiché alcune possono terminare prima o evolvere in modo diverso.
È importante essere consapevoli di queste fasi e navigarle con pazienza, rispetto reciproco e autenticità. Solo attraverso un processo di corteggiamento ben gestito è possibile creare una connessione profonda e duratura con un partner romantico.
Tuttavia, in caso di disturbo del corteggiamento, una o più di queste fasi possono essere alterate o distorte, portando a comportamenti sessuali anomali o parafilie.
Il concetto di disturbo da corteggiamento
Il “disturbo del corteggiamento” è un costrutto teorico sviluppato da Freund, Scher e Hucker che include una serie di parafilie. Secondo questo costrutto, basato sulla letteratura etologica, all’interno del processo di corteggiamento “tipico”, caratterizzato dalle quattro fasi descritte precedentemente si può osservare un malfunzionamento o, meglio, una distorsione del normale funzionamento del comportamento durante il corteggiamento.
Le parafilie nel disturbo del corteggiamento
Il disturbo del corteggiamento è una condizione psicologica che colpisce molte persone e può portare a comportamenti disturbanti e inappropriati nell’ambito delle relazioni amorose. Tra i vari aspetti che possono caratterizzare questo disturbo, le parafilie giocano un ruolo significativo.
Le parafilie sono dei pattern di interesse sessuale atipici, che si differenziano dai comportamenti sessuali considerati “normali” dalla società. Questi interessi possono manifestarsi attraverso fantasie, desideri o comportamenti sessuali che coinvolgono oggetti inanimati, situazioni non consensuali o altre attività considerate insolite.
Nel contesto del disturbo del corteggiamento, le parafilie possono influenzare notevolmente il modo in cui un individuo si approccia alle relazioni amorose e possono anche contribuire al persistente fallimento nelle relazioni amorose di chi soffre di disturbo del corteggiamento.
Le distorsioni all’interno del disturbo del corteggiamento
Secondo le ipotesi di Kurt Freund, nel contesto del disturbo del corteggiamento, i comportamenti possono cambiare nelle diverse fasi, manifestandosi sotto forma di disturbo:
- Voyeurismo. Coinvolge il desiderio o il comportamento di osservare una persona inconsapevole mentre si spoglia o si dedica ad attività sessuali. Poiché la prima fase è caratterizzata prevalentemente da un contatto visivo, il voyeurismo può essere considerato una distorsione della prima fase di ricerca e valutazione di un potenziale partner.
- Esibizionismo o scatologia telefonica. Porta la persona a provare eccitazione dal mostrare i propri genitali a estranei inconsapevoli o a fare telefonate oscene per provare eccitazione sessuale. L’esibizionismo può manifestarsi a livello della fase di conoscenza reciproca in quanto determina un’interruzione delle espressioni tipiche del linguaggio corporeo e può essere considerato una distorsione della fase pre-tattile del corteggiamento.
- Toucheurismo o frotteurismo. L’eccitazione è prodotta dal toccare o dallo strusciarsi contro persone non consenzienti. Una variante è il toucheurismo: l’uso della “mano morta” per toccare o palpare cosce o seno delle vittime. Il frotteurismo può manifestarsi a livello della fase di approfondimento dell’intimità, dove nel caso del disturbo non vi è un contatto autorizzato ed in tal senso può essere considerato una distorsione della fase di interazione tattile.
- Lo stupro parafilico o biastofilia. Può agire a livello dell’ultima fase, dove in genere avviene l’unione sessuale, obbligando l’altro ad una sessualità non consenziente (Freund K., 1988).
Secondo Freund, queste parafilie “possono essere concettualizzate come una preferenza per un modello di comportamento o fantasia erotica in cui una di queste quattro fasi dell’interazione sessuale è intensificata e distorta a tal punto da sembrare una caricatura della normale, mentre le restanti fasi vengono omesse del tutto o mantenute solo in modo rudimentale.”
Da cosa dipende?
Le cause del disturbo da corteggiamento sono ancora poco chiare, ma si ritiene che fattori come l’educazione, l’ambiente familiare e gli eventi traumatici possano contribuire alla sua manifestazione. Inoltre, è possibile che alcune caratteristiche personali, come la bassa autostima o la mancanza di empatia, possano influenzare lo sviluppo di questa condizione.
Le persone affette da questo disturbo possono avere difficoltà a gestire il rifiuto e a stabilire confini sani nelle relazioni romantiche.
È fondamentale capire che il disturbo da corteggiamento non è una manifestazione d’amore. Al contrario, è un comportamento che può causare grande disagio e paura alla persona “bersaglio”. È importante che le vittime di questo disturbo cerchino aiuto e supporto per imparare ad utilizzare un processo di corteggiamento che risulti sano sia dal punto di vista comportamentale che emotivo.
La consapevolezza del disturbo da corteggiamento è cresciuta negli ultimi anni e molte giurisdizioni hanno adottato leggi per proteggere le vittime e per perseguire coloro che commettono tali reati. Tuttavia, è ancora necessario un maggiore impegno nella prevenzione e nell’educazione riguardo a questo disturbo.
Come intervenire sul disturbo del corteggiamento
Il trattamento per il disturbo del corteggiamento può includere terapia individuale o di gruppo, in cui vengono affrontati i problemi sottostanti che contribuiscono al comportamento ossessivo. È fondamentale che le persone affette da questo disturbo ricevano un supporto adeguato e imparino a sviluppare relazioni sane e rispettose.
È importante sottolineare che le parafilie non sono necessariamente indicatori di un disturbo del corteggiamento. Tuttavia, quando queste inclinazioni sessuali si manifestano in modi che causano danni agli altri o alla persona stessa, possono essere indicativi di un problema più profondo.
Per coloro che soffrono di disturbo del corteggiamento e presentano parafilie, è fondamentale cercare l’aiuto di un professionista qualificato. Uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento dei disturbi sessuali può aiutare a comprendere le cause sottostanti del proprio comportamento e a sviluppare strategie per gestirlo in modo sano e consapevole.
Riferimenti:
- Freund, K., & Kolářský, A. (1965). Grundzüge eines einfachen bezugsystems für die analyse sexueller deviationen [Basic features of a reference system for considering anomalous erotic preferences]. Psychiatrie, Neurologie, and Medizinische Psychologie, 17, 221-225.
- Freund, K. (1976). Diagnosis and treatment of forensically significant anomalous erotic preferences. Canadian Journal of Criminology and Corrections, 18, 181–189.
- Freund, K., & Blanchard, R. (1986). The concept of courtship disorder. Journal of Sex & Marital Therapy, 12, 79–92.
- Freund, K. (1988). Courtship disorder: Is the hypothesis valid? Annals of the New York Academy of Sciences, 528, 172–182.
- Freund, K., Scher, H., & Hucker, S. (1983). The courtship disorders. Archives of Sexual Behavior, 12, 369–379.
- Freund, K. (1990). Courtship disorder. In W. L. Marshall, D. R. Laws, & H. E. Barbaree (Eds.), Handbook of sexual assault: Issues, theories, and treatment of the offender (pp. 195–207). NY: Plenum.
- Freund, K., & Watson, R. (1990). Mapping the boundaries of courtship disorder. The Journal of Sex Research, 27, 589–606.
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