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deve essere molto elastico per non rompersi.”
Mogol
C’era una frase che mi dicevano sempre i miei genitori quando le cose con un ragazzo non erano andate come speravo: “Nel mondo siamo ben sette miliardi, e vuoi che, in questi sette miliardi, non ci sia l’uomo giusto per te?”.
Tale era l’effetto che questa frase aveva su di me che pensavo, tra me e me: “Già, vuoi che non ci sia?”. Così, eccola là, quella flebile speranza accendersi nuovamente per un qualcosa di così introvabile come l’amore.
E, attenzione, non sono certo io a definirlo tale.
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Amore e siti di incontri
Solo su Tinder sono iscritte cinquanta milioni di persone e se aggiungessimo tutti gli altri siti di incontri, si arriverebbe ad avere almeno un miliardo di persone in cerca dell’anima gemella.
E se pensassimo che il lavoro finisse qua, ci sbaglieremmo di grosso. Sì, perché una volta trovata “l’anima gemella”, non è detto che l’idillio duri per sempre. Anzi, le stime mettono in luce una nuova tendenza.
In Italia, come nel resto del mondo, si è in controtendenza quando ci si sposa piuttosto che quando ci si separa. L’ANSA, addirittura, stima che nel 2030 si arriverà ad avere un’ondata di divorzi senza precedenti, con più del 78,5% di coppie che deciderà di porre la parola fine alla sua unione.
Trovare l’amore
Ma allora, se queste sono le premesse, perché ostinarci tanto nella ricerca?
Perché, nonostante tutto, alcuni ce la fanno e tutti noi vorremmo disperatamente far parte di quel gruppo che è riuscito ad essere quell’eccezione alla regola. E parlo anche a nome di quelli che si definiscono arresi all’idea di trovare un partner che non sia un “caso umano” sul loro cammino o che si proclamano molto felici di essere single.
Del resto, la scienza parla chiaro: non siamo fatti per stare da soli. Come anche la società in cui viviamo non è fatta per parlare di solitudine.
Basti pensare a tutti i film in cui, comunque, a prescindere dal genere, ci si ritrova quasi sempre ad assistere alla nascita di una tormentata storia d’amore. O alle innumerevoli pubblicità che invitano gli uomini a comprare dei gioielli per le loro compagne e le donne a stupire il proprio partner con una cenetta, preparata magari con la loro nuova friggitrice ad aria (sì, lo so, un bel cliché di genere). Oppure, a quei bei cartoni della Disney, con cui la generazione degli anni ’80 e ’90 è cresciuta, in cui il vero amore trova sempre il modo di incontrarti. O, infine, a quei libri di letteratura che ci accompagnano durante tutta la nostra educazione sentimentale e scolastica, tipo “I promessi sposi”, tanto per dirne uno.
Ed ecco che la frittata è fatta e la società è stata modellata ad hoc per spendere soldi a San Valentino. Pensate che in Italia, uno dei paesi più spendaccioni, si arriva ad avere un giro d’affari di 350 milioni.
E se, arrivati a questo punto dell’articolo, ci stessimo chiedendo, ormai sconfitti dall’idea che vorremmo sempre innamorarci inconsciamente e trovare qualcuno che ci ami, quale sia la ricetta che ci fa trovare attraente una persona piuttosto che un’altra o, che ci spieghi, con ogni minuzia del caso, perché decidiamo di restare accanto ad una persona nonostante tutto, beh, allora dovremmo lasciare la parola agli psicologi perché, in fondo, l’amore è tutta una questione di…
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