Intraprendere una psicoterapia
Questo articolo ha come obiettivo quello di rispondere alle seguenti domande:
Alla fine dell’articolo, inoltre troverete un breve questionario utile a conoscere la vostra attuale motivazione al cambiamento.
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Spesso si parte con l’idea che lo psicoterapeuta sia un professionista al quale rivolgersi per fare una “chiaccherata” che basterà, come per magia, a cambiare la propria condizione.
Lo sfogo può aiutare ad allentare la tensione, ma di sicuro non cambia la situazione che si sta vivendo e il modo in cui si sta affrontando. La psicoterapia infatti ha come obiettivo principe quello di creare un “cambiamento” che si mantenga nel tempo e di liberare la persona dalla “prigione” nella quale si trova rinchiusa, favorendo lo sviluppo di alternative al proprio modo di comportarsi, di pensare e di percepire la realtà.
Per fare ciò è necessaria una fatica, che non sempre la persona è disposta a fare. Personalmente, tendo a sottolineare, a chi si mostra disponibile a cominciare una terapia, che questa implicherà uno “sforzo” di tempo, di energie, economico, che la persona in primis deve sentirsi di portare avanti, altrimenti sono io il primo a sconsigliare la cosa.
E’ la domanda che mi faccio quando mi trovo davanti pazienti che desiderebbero cambiare, ma non hanno le risorse per poterlo fare. A seconda dei casi e del tipo di problema presentato, può succedere che la persona opponga una resistenza al cambiamento più o meno forte.
I motivi per i quali i pazienti non reagiscono bene al trattamento, possono dipende da diversi fattori, quali:
Esiste un altro fattore da tenere in considerazione, ovvero il tipo di approccio utilizzato dallo psicoterapeuta. Molti infatti non conoscono le diverse forme di psicoterapia e per questo motivo è importante che il terapeuta, descriva sul proprio sito personale o a voce, quelli che saranno gli obiettivi e il funzionamento del proprio metodo, in modo da permettere una maggiore consapevolezza in chi vorrà intraprendere la terapia. Esistono infatti terapie orientate al passato e alle cause che hanno prodotto un problema (come le psicoterapie psicoanalitiche o psicodinamiche); quelle orientate al presente, come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia breve strategica; quelle orientate al modo di essere della persona nel mondo, come quelle umanistiche, etc.
In questo senso, in funzione anche di quella che è la visione del mondo della persona, una terapia potrà risultare più adatta di un’altra, evitando sprechi di energie sia da parte del paziente che del terapeuta.
Davide Algeri
Qui di seguito un breve questionario volto a conoscere la vostra motivazione al cambiamento che invito a fare nel caso in cui state pensando di effettuare un percorso di psicoterapia. Ovviamente il questionario non offre una valutazione esaustiva, ma di sicuro può fornire un primo feedback su come vi state approcciando alla possibilità di un percorso.
Per fissare un primo appuntamento puoi scrivermi un'e-mail all'indirizzo davide.algeri@gmail.com o contattarmi al numero +39 348 53 08 559.
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