Johann Wolfgang Goethe
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Lo scopo di questo articolo è quello di fornire strategie su come comunicare in modo efficace senza giudicare l’altro. A tal proposito un pioniere è stato lo psicologo Rogers secondo cui la comunicazione efficace è caratterizzata da alcuni elementi tra cui fiducia, accettazione dell’altro ed empatia.
Tenendo presente che la comunicazione non è solo il semplice passaggio di informazioni da una persona all’altra, l’empatia riveste un ruolo fondamentale. In questo senso la comunicazione efficace può essere definita come lo scambio di idee cha avviene in un clima di reciprocità: affinché questo sia possibile è necessario tenere presenti i fattori che rendono una comunicazione efficace:
Partendo dai fattori che influenzano la comunicazione, è possibile individuare alcune strategie per una comunicazione efficace che possono essere distinte in “regole di cooperazione” e “regole di cortesia”.
Regole di cooperazione
Oltre alla comunicazione in senso espressivo, c’è un altro aspetto che concorre a definire l’efficacia di una comunicazione e che riguarda il destinatario del messaggio; tale elemento è l’ascolto che deve essere attivo. L’ascolto è dato dalla capacità di comprendere una prospettiva diversa dalla propria, di considerare le caratteristiche dell’altro e i suoi attributi di ruolo, di tenerne presente la prospettiva durante l’interazione. L’ascolto attivo ci invita a mettere da parte i bisogni personali, a governare impulsi e temperamenti. Ascoltare attivamente significa, anche evitare di fare troppe interruzioni, aggiunte, commenti, distrazioni, domande non pertinenti, giudizi o squalifiche
L’ascolto non è un qualcosa che è dovuto, ma ce lo dobbiamo un po’ “guadagnare”; per questo è importante sapersi fare ascoltare: è opportuno avere qualcosa da dire che possa interessare l’ascoltatore, governare alcuni elementi del contesto, stimolare la ricettività del destinatario del messaggio, ottenere il consenso informato ed esprimersi in modo gradevole.
Prima ancora è importante saper catturare l’attenzione dell’altro e anche saperla mantenere viva: per fare ciò chi parla può ricorrere ad alcune mosse preliminari, inviando messaggi anticipatori, come ad esempio
Infine, è importante utilizzare delle strategie per verificare se l’altro ha compreso:
Per riassumere, vi propongo 7 regole per attuare un ascolto attivo:
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