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1 Marzo 2016Chi conosce qualcuno che presenta un problema di dipendenze, spesso si chiede cosa potrebbe fare per aiutarlo. La decisione di provare a chiedere aiuto per chi presenta una dipendenza non è mai facile. Fortunatamente, con il vostro sostegno, essi hanno una maggiore possibilità di superare la loro dipendenza.
Esistono alcune linee guida generali che vi aiuteranno ad approcciarvi nel migliore dei modi.
Indice contenuti
Aspettatevi delle difficoltà
Prima di tutto è fondamentale prendere atto che non sarà semplice. Diventa quindi utile conoscere le difficoltà che potrebbero sorgere in questi casi.
Chi è dipendente, infatti, molto spesso presenta delle resistenze:
- non sempre pensa di avere un problema;
- non sempre vuole cambiare ciò che sta facendo;
- può temere le conseguenze (es. perdere il lavoro, andare in prigione, i problemi con la famiglia);
- può sentirsi in imbarazzo e per questo motivo non voler discutere con voi;
- può sentirsi a disagio nel discutere questioni personali con un professionista;
- può vedere nella dipendenza un modo per evitare di affrontare un altro problema che lo preoccupa di più.
Non è facile, né esiste un modo veloce per aiutare qualcuno con una dipendenza. Superare una dipendenza richiede infatti una grande forza di volontà e determinazione, di conseguenza, se non si è decisi a cambiare, cercare di convincere chi ne soffre a chiedere aiuto servirà a poco.
Tuttavia, è possibile adottare delle misure che aiuteranno la persona amata a fare dei cambiamenti nel lungo termine, che l’aiuteranno fronteggiare la dipendenza.
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Fase 1: crea un rapporto di fiducia
Può essere difficile da realizzare, specialmente se la persona ha già tradito la vostra fiducia. Ad ogni modo, stabilire un rapporto di fiducia è il primo importante passo per aiutarla a pensare ad un possibile cambiamento.
La fiducia è facilmente compromessa, anche quando si sta cercando di aiutare.
Evita i seguenti tradimenti:
- Infastidire o criticare la persona dipendente;
- Urlare, chiamare il nome o esagerare (anche quando si è stressati da soli);
- Impegnarti in comportamenti di dipendenza da solo, anche con moderazione (penserà che sei un ipocrita).
Fai attenzione a:
- Anche vuoi solo aiutare la persona dipendente, questa potrebbe pensare che stai tentando di controllarla e questo potrebbe portarla ad aumentare i comportamenti di dipendenza.
- Probabilmente sta utilizzano la dipendenza, almeno in parte, come un modo per controllare lo stress. Se l’atmosfera tra di voi è stressante, finiranno quindi per aumentare il comportamento di dipendenza.
- Costruire la fiducia è un processo a due vie. La fiducia non si stabilisce con un cattivo comportamento. Se non ti fidi di chi ami, e senti di non poterla stabilire in questo momento, passa alla fase 2.
- Le persone con dipendenze raramente cambiano fino a quando vi sono delle conseguenze nel loro comportamento. Non cercare di proteggere la persona dipendente dalle conseguenze delle sue azioni (a meno che non sia dannoso per sé o per altri, ad esempio, bere e guidare).
Fase 2: ottieni prima aiuto per te stesso/a
Avere una relazione con un dipendente può essere fonte di forte stress. Accettare ciò e la possibilità di chiedere aiuto è un passo importante per supportare la persona amata, oltre che te stesso/a.
Chiedere aiuto può aiutarti a:
- Sfogarti. Trovare il modo per sfogare la non-dipendenza, ad esempio attraverso l’esercizio fisico, gli interessi e le amicizie.
- Seguire una terapia. Utile a gestire lo stress generato dal vostro rapporto con la persona dipendente e per sapere come aiutarla a cambiare.
- Costruire una rete di sostegno. Parlare con le persone che fanno parte della rete di supporto può rappresentare un grande aiuto (il medico di famiglia è un buon punto di partenza).
- Proteggi te stesso/a e gli altri. Le persone che soffrono di dipendenza sono spesso delicate, e sia l’alcol che i farmaci possono aumentare la probabilità di possibili aggressioni. Per questo si dovrebbe agire e chiedere aiuto il prima possibile.
Fase 3: Comunicare
Anche se si può essere tentati dal cercare di convincere il proprio amato a cambiare, la decisione spetta a loro. E’ più disponibile a cambiare se comunicherai onestamente, in modo che non si senta minacciato.
Fase 4: Il processo di trattamento
Il processo di trattamento varia in base al tipo di dipendenza.
Se stai seguendo un trattamento insieme al tuo partner:
- Ricorda che è importante costruire la fiducia. (Fase 1)
- Sii onesto/a sui tuoi sentimenti, su ciò che vuoi che succeda e su come la dipendenza ti fa sentire.
- Non prendertela, non criticare e non umiliare la persona amata durate la consulenza. È sufficiente dire come ti senti.
- Non ti stupire se il tuo partner dipendente afferma che le cose che stai facendo sono in parte causa della dipendenza. Ascolta in modo attivo.
- Se vuoi che cambino, dovrai probabilmente cambiare anche tu, anche se non hai una dipendenza. Se ti mostrerai disponibile, anche il tuo partner lo sarà.
Se è solo il tuo partner a seguire una terapia:
- Rispetta la sua privacy nella vita di ogni giorno. Non informare amici, familiari o altri sulla terapia del tuo partner.
- Rispetta la privacy della terapia. Se non vuole parlarne, non pressarlo chiedendogli cosa sta accadendo.
- Esistono diversi approcci che possono intervenire per aiutare chi soffre di dipendenza. E’ importante però dare tempo.
Fonte: About Health
Approfondimenti
- Gottman PhD, John and DeClaire, Joan. “The Relationship Cure: A 5 Step Guide to Strengthening Your Marriage, Family, and Friendships.” Three Rivers Press, New York. 2001.
- Hartney, Elizabeth, Orford, Jim, Dalton, Sue, Ferrins-Brown, Maria, Kerr, Cicely and Maslin, Jenny. “Untreated Heavy Drinkers: A Qualitative and Quantitative Study of Dependence and Readiness to Change.” Addiction Research and Theory 2003 11:317–337.
- Love EdD, Patricia and Stosney, Steven PhD. “How to Improve Your Marriage Without Talking About It: Finding Love Beyond Words.” Broadway Books, New York. 2007.
- Orford, Jim, Dalton, Susan, Hartney, Elizabeth, Ferrins-Brown, Maria, Kerr, Cicely and Maslin, Jenny. “The Close Relatives of Untreated Heavy Drinkers: Perspectives on Heavy Drinking and Its Effects.” Addiction Research and Theory 2002 10:439–463.
- Orford, Jim, Natera, Guillermina, Copello, Alex, Atkinson, Carol, Mora, Jazmin, Velleman, Richard, Crundall, Ian, Tiburcio, Marcela, Templeton, Lorna and Walley, Gwen. “Coping With Alcohol and Drug Problems: The Experiences of Family Members in Three Contrasting Cultures.” Routledge: London and New York. 2005.
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