Cosa vuol dire “invecchiare bene”?
Sicuramente le prime risposte che verranno alla mente saranno: dal carattere, dal temperamento, da una buona salute. C’è chi, arrivato ad un certo punto nella vita, pensa “meglio, sono arrivato fin qui” e chi invece dice “non voglio andare avanti così”, chi ha paura del morte e chi non vede l’ora di uscire per “fare”.
Cinquant’anni fa, si moriva a settant’anni, rimanendo in famiglia, oggi la vita si è allungata, ma si invecchia da soli, arrivando ad essere spesso in balia degli altri e spesso, si finisce in delle cliniche in cui se trattano bene, si è fortunati.
Tutto questo perché a differenza di prima, oggi si è più portati a pensare a se stessi e sempre meno agli altri; oggi si pensa di più al lavoro e ai guadagni e meno alle relazioni e agli affetti.
Diceva Leopardi, “Più ci allontaniamo dalla natura e più ci dirigiamo verso la rovina finale”.
Ecco allora dei suggerimenti per invecchiare bene
Cosa aiuta ad invecchiare bene:
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Cosa non aiuta ad invecchiare bene:
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- Esprimere le emozioni positive o negative: esprimere le proprie emozioni fa sicuramente sempre bene. E’ un buon antidoto per liberarsi da ciò che fa male (rabbia, dolore) o per facilitare il legame con gli altri (gioia, affetto, amore).
- Le distrazioni positive”: curare le relazioni ei propri interessi, aiuta a distrarsi dal pensiero fisso del tempo che avanza inesorabilmente, e distrae dal pensiero di ciò che si è perso, spostando l’attenzione più sul futuro e su ciò che bisogna fare.
- Rievocare i bei ricordi: aiuta di sicuro a costruire nella propria mente un’evoluzione storica della propria vita.
- Tenere un’agenda sempre piena di impegni: palestra, volontariato, amici, possono servire come riflesso di una vita che continua, contro la sensazione di essere arrivati al capolinea.
- Fare prevenzione, senza esagerare, mangiare sano, fare movimento e dormire: tutti comportamenti che aiutano a prendersi cura del proprio fisico e quindi inevitabilmente di tutta la propria persona.
- Curare il proprio aspetto fisico: aiuta a sentirsi ancora vivi, importanti e rimanda ad un segno di rispetto di sé.
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- Essere egoisti: causa lo sviluppo di emozioni negative verso sé e gli altri.
- Le distrazioni “negative”: bere, fumare, giocare alle slot machine, darsi allo shopping sfrenato, tutti comportamenti che contribuiscono a peggiorare il proprio umore e .
- Non esprimere le emozioni negative: rabbia, tristezza, dolore, se tenute dentro rischiano di creare/accentuare reazioni psicosomatiche (problemi cardiaci, malattie della pelle e problemi gastrointestinali, etc.);
- Non prendersi cura del proprio fisico e della propria salute: la trascuratezza porta all’instaurarsi di una serie di peggioramenti che nel tempo possono trasformarsi in gravi complicazioni.
- Pensare al passato: piangersi addosso ostare a rimurginare su ciò che si faceva e che non si è più in grado di fare, serve solo ad aumentare il senso di impotenza e non può che avere come esito un abbassamento del tono dell’umore.
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