L’adescamento online dei minori è un reato che troppo spesso viene sottovalutato, ma ha una portata davvero enorme, a volte con risvolti anche molto critici. Il reato si configura come il tentativo di una persona malintenzionata di avvicinare per scopo sessuale bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni. Il fenomeno è conosciuto come anche grooming, ed è una delle minacce più serie presenti all’interno della rete.
Internet ha permesso di superare le barriere spazio temporali, portando così numerosi vantaggi che, fino a qualche anno fa, non potevamo nemmeno immaginare, ma, se non utilizzato in maniera corretta, si rischia di cadere in trappole davvero molto pericolose.
In rete, infatti, il pedofilo può trovare molti strumenti per trovare e adescare le sue vittime: i luoghi preferiti sono sicuramente i Social Network e le chat, dove i malintenzionati possono cercare minori e iniziare il loro adescamento. La rete si presta molto ai tentativi di manipolazione delle persone malintenzionate che, sotto falsi profili, conquistano la fiducia dei giovani naviganti.
Diversamente da quello che si può pensare, i pedofili possono utilizzare strategie diverse per adescare le loro vittime: le ricerche evidenziano che vi sono adescatori con complesse abilità di relazione, capaci di manipolare le giovani vittime, ma anche pedofili che utilizzano strategie dirette, come le minacce e l’aggressività.
Spesso gli adescatori instaurano, inizialmente, relazioni apparentemente di amicizia, parlando di presunte passioni comuni o interessi condivisi. Quasi sempre i pedofili mentono sulla loro reale età, per poi rivelarla solo quando il rapporto che si è creato diventa molto stretto; si passa poi alle confidenze sessuali e alla richiesta di immagini esplicite, a volte accompagnati dalla richiesta di un incontro. È importante sottolineare, però, che non è necessario l’incontro reale con il minore, in quanto il reato penale si concretizza anche in assenza di abuso fisico.
I rischi, dunque, possono essere molteplici, ma vietare l’uso di internet non solo è impossibile, ma diventa controproducente. È importante educare i bambini ad un utilizzo responsabile e consapevole della rete, che consente loro di imparare a usare correttamente Internet, prestando attenzione ai segnali che potrebbero accendere qualche sospetto. Informare i giovani sui rischi che si possono incontrare e insegnare loro come farvi fronte è sicuramente il metodo migliore per aiutarli ad autogestire il potentissimo strumento che hanno tra le mani.
L’adescamento online è un rischio reale, ma è controproducente eccedere in allarmismo spaventando eccessivamente i ragazzi. Internet non deve essere demonizzato: la rete è una risorsa meravigliosa che ci consente di oltrepassare limiti fino a qualche anni fa insuperabili; l’importante è utilizzarlo con responsabilità e consapevolezza.
I genitori, anche se a volte possono essere restii verso le nuove tecnologie, devono imparare a conoscerne almeno gli aspetti base, in modo da insegnare ai propri figli un utilizzo corretto della rete.
Ecco di seguito alcuni step da tenere a mente:
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