Il ruolo delle nuove tecnologie e della psicologia
23 Ottobre 2010Efficacia della Terapia Breve Strategica: ecco le percentuali
23 Ottobre 2010Terapia breve strategica: un’avanzata tecnica psicologica
La terapia breve strategica viene definita in questo modo in quanto si focalizza sulla risoluzione in tempi brevi del problema portato.
La terapia si è dimostrata nel tempo efficiente (rapidità nella risoluzione dei problemi con una media 7 sedute) ed efficace (86% casi risolti con un cambiamento per perdura anche dopo la fine del trattamento)
Si interviene infatti sul problema e su “come funziona” piuttosto che sul “perché esiste” e sulla ricerca delle “soluzioni” piuttosto che delle “cause”.
La Terapia Breve Strategica ha rappresentato una sorta di rivoluzione copernicana nel campo della psicoterapia orientando l’intervento terapeutico verso una soluzione rapida ed efficace delle problematiche presentate dai pazienti, dimostrando che, anche se i problemi e le sofferenze umane possono essere estremamente persistenti, complicate e sofferte, non necessariamente richiedono le soluzioni ugualmente prolungate nel tempo e complicate.
Nata dalla collaborazione tra Paul Watzlawick e Giorgio Nardone, in Italia, presso il Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo, che dalle moderne evoluzioni della terapia breve strategica si arriva a definire una forma di avanzata tecnologia terapeutica che si dimostra sorprendentemente efficiente ed efficace nell’applicazione alle più invalidanti e persistenti forme di patologia (panico, fobie, ossessioni e compulsioni disordini alimentari, presunte psicosi, ecc.).
Il metodo della terapia breve strategica
La Psicoterapia Breve Strategica, si pone l’obiettivo di rompere il circuito vizioso circolare di retroazioni (feedback) tra soggetto e realtà, lavorando sul presente piuttosto che sul passato, su “come” funziona il problema piuttosto che sul perché esiste e sulla ricerca di soluzioni per che permettano di cambiare le “lenti” con le quali la persona, che ha il problema, vede la realtà, giungendo a fornire una ristrutturazione del modo di percepire e reagire alla realtà stessa, più elastica e funzionale, con maggiori possibilità di scelta.
Più precisamente l’approccio breve strategico, facendo proprio l’assunto del costruttivismo, sostiene che l’uomo costruisce e si muove all’interno di realtà parziali frutto della propria percezione.
Il fine della costruzione di queste realtà è primariamente funzionale e concreto: adattarsi nel miglior modo possibile alle richieste dell’ambiente esterno.
Nel momento in cui si presenta un problema la tendenza delle persone consiste nel mettere in atto quelle che la terapia breve strategica definisce “tentate soluzioni”, le quali generalmente rappresentano l’insieme di atteggiamenti e comportamenti che in passato hanno condotto il soggetto alla risoluzione di un problema, ma che riproposto in maniera rigida e cristallizzata per un altro tipo di disagio (seppur simile) alla lunga peggiorano, piuttosto che risolvere il problema. La persona pertanto, rimanendo bloccata all’interno dei suoi copioni comportamentali, sperimenterà una sensazione di frustrazione e un’impossibilità al cambiamento.
Il trattamento nella terapia breve strategica
Il trattamento, che consta di un numero ridotto di sedute (in media 7-10), ha i seguenti obiettivi:
- Individuare le caratteristiche specifiche del problema
- Identificare le tentate soluzioni disfunzionali
- Creare uno sblocco del problema, introducendo nuove strategie funzionali che permettono alla persona di sperimentare una nuova visione e percezione della realtà, funzionale al suo star bene
- Creare un consolidamento affinché la nuova percezione duri nel tempo
Riassumendo i vantaggi sono:
- Elevata efficacia del trattamento
- Sblocco del problema in tempi brevi
- Stato di benessere che permane nel tempo
Articolo correlato: Efficacia della Psicoterapia Breve Strategica (da uno studio condotto su un campione di 3.640 casi)
Bibliografia sulla terapia breve strategica
- P. Watzlawick,G. Nardone, Terapia breve strategica, Raffaello Cortina Editore.
- G.Nardone, P. Watzlawick, L’arte del cambiamento, Ponte alle Grazie.
- Loriedo C., Nardone G., Watzlawick P., Zeig J. K., Strategie e stratagemmi della psicoterapia, Franco Angeli, 2002.
- Watzlawick P., Weakland J., Fish R., Change, Astrolabio, 1974.
- Fish R., Weakland J.H., Segal L. Change. Le tattiche del cambiamento. La psicoterapia in tempi brevi, Astrolabio, 1983.
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