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La paura di stare in mezzo alla gente
Si chiama ansia sociale o fobia sociale e consiste che un’intensa paura che si prova nel manifestare segnali di imbarazzo, disagio o stati d’ansia in situazioni in cui si è esposti pubblicamente. Di seguito cercherò di spiegare come funziona e come si manifesta, concludendo con tre utili esercizi per cominciare ad affrontare e superare gradualmente la paura degli altri.
A differenza della comune timidezza, che rappresenta un normale tratto del carattere di cui la persona si vergogna, ma che riesce in genere a superare, l’ansia sociale è caratterizzata da attacchi di ansia così forti da rendere complicata e a volte impossibile la vita sociale, affettiva, relazionale e lavorativa di una persona, fino ad arrivare a manifestarsi, in alcuni casi, con attacchi di panico.
Chi soffre di ansia sociale tende a sviluppare una sorta di ansia anticipatoria che porta ad evitare il più possibile le interazioni con gli altri per paura di entrare in intimità, perché preoccupato (o convinto) di non essere all’altezza, di imbarazzarsi, di non sapere cosa dire o fare e per questo pensa (o sa già) che sarà giudicato come ridicolo, incapace, inadeguato o stupido.
La paura degli altri e gli stati d’ansia ad essa connessi, porteranno così ad interagire il meno possibile creando una “corazza”, che se da un lato proteggerà dallo stato di agitazione e dal senso di inadeguatezza, dall’altro non permetterà di affrontare le proprie paure, ingigantendole e rendendo sempre più soli e isolati.
Le situazioni o le azioni più temute che in genere sono alla base di un disturbo di ansia sociale:
Esistono alcuni test per misurare l’ansia sociale, ma in genere chi ne soffre, come in parte anticipato tende a:
I seguenti esercizi non hanno un valore terapeutico in quanto é necessaria la guida di un terapeuta per testarne appieno l’efficacia, specialmente nei casi considerati cronici. Possono peró essere d’aiuto in tutti quei casi in cui si é da poco sviluppato un problema, per evitare che questo peggiori nel tempo.
Un’utile strategia per iniziare ad affrontare l’ansia di parlare in pubblico consiste ad esempio nell’esercitarsi pazientemente e costantemente 10 minuti al giorno per almeno tre settimane, cercando di parlare lentamente, in modo da percepire la differenza rispetto a prima. Una volta fatto ciò lo step successivo consisterà nel mettere in pratica per almeno un’altra settimana l’esercizio con un parente o amico prestando attenzione alle reazione nell’altro e alle proprie. A questo punto l’ultimo step consisterà nell’utilizzare la tecnica con i colleghi di lavoro e infine con estranei. Invito a provarla e valutarne gli effetti.
Provate almeno una volta al giorno per circa due settimane, a fare una piccolissima cosa senza pensarci, in maniera impulsiva e cercando di non preoccuparvi di quello che potrebbero pensare gli altri. E’ importante che sia una cosa molto piccola. Provate a farlo e valutatene gli effetti.
Un terzo esercizio, utile per fare i conti sempre gradualmente con la propria ansia, consiste nel provare giornalmente a svelare le piccole debolezze e/o piccole emozioni, positive o negative, che si provano al momento, mentre si è al lavoro, a casa con i propri familiari, con un’amico (ad es. Mi sento un pò triste…, Ho qualche difficoltà a far questo, etc..).Anche questo esercizio è utile farlo per almeno 2 settimane da una a più volte al giorno e verificarne gli effetti.
La terapia breve strategica viene impiegata per il trattamento dell’ansia sociale, risultando particolarmente efficace. Nello specifico gli interventi si basano sull’utilizzo di stratagemmi, di prescrizioni di comportamento e di ristrutturazioni delle convinzioni che alimentano la fobia, che step by step portando la persona a sperimentare con occhi diversi la situazione precedentemente temuta e a consolidare la nuova visione affinché non si verifichino nel tempo delle ricadute.
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