Vi è mai capitato di trovarvi vicino ad una persona che soffre di un disturbo alimentare?
E’ probabile che vi siate chiesti come dovete comportarvi in alcune situazioni, o più semplicemente cosa sia meglio fare nella quotidianità.
E’ possibile che da bravi genitori o amici abbiate cercato di far mangiare la figlia o amica anoressica o abbiate cercato di contenere quella bulimia, insistendo sempre più per poi ritrovarvi esausti frustrati e impotenti.
Se le soluzioni tentante non hanno portato ai desideri sperati, proviamo a vedere in che altro modo aiutare queste persone.
Innanzitutto rivolgendosi ad un professionista che si occupa di disturbi alimentari e in secondo luogo seguendo gli accorgimenti sotto proposti nella quotidianità:
Ecco come il paradosso diventa terapeutico.
Ciascuno di noi si costruisce i propri auto-inganni, ciò che fa la differenza è in che direzione questi sono orientati.
Queste strategie aiutano a condurre l’individuo verso gli auto-inganni a lui più funzionali.
E tu cosa ne pensi?
Nardone G., Psicosoluzioni, Rizzoli.
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